Stufe a Pellet: perchè sceglierle

nov 20, 2020

CONSIGLI E SOLUZIONI PER RISCALDARSI SENZA SPENDERE TROPPO

Le stufe a pellet negli ultimi anni hanno  letteralmente invaso il mercato del termoarredo. La loro diffusione così rapida non è casuale: se le famiglie hanno comprato negli ultimi 15 anni centinaia di migliaia di impianti di questo tipo, i motivi ci sono.
Il loro funzionamento è simile a quello delle classiche stufe a legna, ma inquinano molto meno e inoltre il pellet consente ancora di risparmiare rispetto ai sistemi tradizionali.  
Facilità di utilizzo, contenuto costo di acquisto, basso costo del pellet, poca manutenzione sono le frecce all’arco delle stufe a pellet.

Conosciamola meglio

La stufa a pellet dal punto di vista estetico è simile ad una normale stufa a legna, realizzata con conduttori in acciaio inox o ghisa, rivestita di materiali vari (pietra, metalli, ceramica, vetro) e con un design che negli anni è diventato sempre più affine allo stile contemporaneo. In aggiunta alle stufe si possono installare caldaie che permettono di collegarsi all’impianto di riscaldamento di casa. La combustione crea anidride carbonica e fumi che vengono espulsi grazie ad una ventola per il tiraggio che li espelle tramite la canna fumaria o il collegamento con l’esterno (che può anche combaciare con una parete perimetrale: essendo un movimento meccanico non necessita del tiraggio verticale).

Perchè scegliere una stufa a pellet


Scegliere una Stufa a pellet ha tanti vantaggi, non solo economici. Il pellet infatti è un combustibile economico ma soprattutto ecologico e pratico. La stufa a pellet assicura massimi rendimenti a fronte di un costo decisamente inferiore rispetto ai combustibili fossili (costa circa il 25% in meno del metano e 2 volte meno del gasolio.) E' possibile inoltre usufruire delle agevolazioni fiscali previste e degli incentivi per il risparmio energetico e le energie rinnovabili. Acquistare una stufa a pellet diventa dunque ancora più conveniente.

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Massima praticità d'uso e prestazioni ottimali per riscaldare una stanza o anche tutta la casa. Con i sistemi idro e idro ventilati infatti riscaldano non soltanto l'ambiente dove è installata la stufa ma anche gli altri ambienti dell'abitazione attraverso  l’acqua dell’impianto di riscaldamento e l’acqua destinata ad uso sanitario. Possono essere sfruttati come unico sistema di riscaldamento oppure come integrazione alla caldaia tradizionale, o a sistemi di riscaldamento di ultima generazione in abbinata a pannelli solari, pompe di calore, sistemi di accumulo. Questi tipi di impianti inoltre funzionano con sistemi di distribuzione del calore sia a termosifoni che a pavimento o soffitto e sono estremamente facili e veloci da installare.

Vari tipi di stufe a pellet

Ci sono diverse tipologie di stufe a pellet, a seconda delle esigenze e delle dimensioni delle aree da riscaldare.

STUFE AD ARIA

Le stufe a pellet ad aria, oltre ad essere le più diffuse, sono anche le più semplici nel funzionamento. Sono sicuramente le più indicate per riscaldare ambienti di piccole dimensioni perché si limitano ad immettere aria calda nel luogo in cui sono posizionate mediante una ventola.

Circa un terzo del calore resta nella stanza in cui è stato prodotto mentre il resto si diffonde nelle altre stanze con potenza minore. Per questo motivo è bene stare molto attenti nella scelta della potenza giusta della stufa al momento dell’acquisto per evitare di ritrovarsi con una stanza troppo calda e altre molto fredde.


STUFE A PELLET CANALIZZATE

Le stufe a pellet canalizzate sono indicate principalmente per ambienti di dimensioni medio/grandi. Il funzionamento resta analogo a quello di una stufa a pellet ad aria semplice, ovvero basato su una ventola che aiuta il movimento dell’aria calda. A differenza di questa è presente un sistema di tubi che diffonde il calore anche negli ambienti adiacenti a quello in cui la stufa è stata installata.

I tubi possono essere a pavimento oppure nascosti in muri e colonne per coniugare design e funzionalità dell’impianto.


TERMOSTUFE A IDRO PELLET

La termostufa idro è un generatore di calore che si collega direttamente all’impianto idraulico. Quindi anziché produrre aria calda, riscaldano l’acqua che circola nei termosifoni o nell’impianto a pavimento. Può lavorare come unico generatore di calore o essere integrata all’impianto esistente.

Le termostufe a pellet idro sono un’ottima soluzione per chi ha la necessità di riscaldare un ambiente di grandi dimensioni e per integrare o sostituire completamente una vecchia caldaia a gas. Possono essere installate anche ad incasso e l’impianto funziona grazie ad un sistema di radiatori o di ventilconvettori, oppure tramite un sistema a pavimento ad hoc.


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CALDAIE A PELLET

Un altro tipo di soluzione per il riscaldamento domestico sono le caldaie a pellet che possono sostituire la vecchia caldaia a gas o gasolio senza però dover rivoluzionare l’impianto termoidraulico esistente.

Dunque, assumono esattamente la stessa funzione del riscaldamento autonomo presente in molte delle nostre abitazioni riscaldando l’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento e l’acqua per usi sanitari.

L’unica problematica legata alle caldaie a pellet è che devono essere collegate ad un serbatoio, silo o magazzino dedicato da cui prelevare in modo automatico il pellet.

Il pellet

Il legno in pellet è un combustibile ricavato dal legno vergine, talvolta partendo da scarti di lavorazione (quali piallatura, segatura, chips, ritagli) altre volte dal tronco intero. Il pellet è in commercio in confezioni di varie taglie a partire da sacchetti da 15 Kg. La segatura di legno viene sottoposta a un processo di compressione e ridotta a forma di cilindretti. Il pellet ha svariati vantaggi che ne hanno determinato il grande successo sul mercato:

  • Innanzitutto risolve il problema dello smaltimento di scarti di lavorazione delle segherie ed aziende correlate che lavorano grossi quantitativi di legname e tavolame; la segatura è si un materiale naturale ma quando si parla di enormi quantitativi diviene un vero problema ecologico di smaltimento per non parlare poi dei costi di trasporto e stoccaggio che le aziende devono sostenere.
  • Derivato dall’utilità precedente, il pellet di legno combustibile aiuta ad abbattere meno alberi per produrre legna da ardere ed è quindi, solo per questo, un duplice vantaggio ecologico.
  • Il terzo vantaggio ecologico è che il suo grado di inquinamento durante la combustione è il più basso in assoluto; oltre a non danneggiare l’ozono, e quindi a non aggravare l’effetto serra in quanto legno naturale (e non combustibile fossile), gli apparecchi che lo utilizzano raggiungono temperature di regime di combustione elevatissime sotto controllo elettronico a microprocessore: ciò assicura sempre un perfetto processo di ossidazione dei gas prodotti dal legno poiché un piccolo programma “firmware” regola costantemente la quantità di combustibile e di aria necessaria al processo di combustione.
  • Per quanto riguarda l’aspetto più pratico ed economico dobbiamo pensare che gli utilizzatori di legna da ardere sono probabilmente i migliori candidati per dare una risposta. Infatti se è vero che a tutti interessa l’enorme economia sul costo del riscaldamento è altrettanto vero che la maggior parte delle persone non accetta la scomodità di una legnaia in casa propria. Avere una catasta di legna significa molto spazio occupato, tempo da dedicarvi durante la stagione estiva per la sistemazione, “viavai” di ceste per il rifornimento della stufa/caminetto con conseguente sporcizia e residui… insomma non è da tutti. Grazie alla sua forma minuta, cilindrica ed omogenea il pellet di legno si comporta molto più similmente ad un liquido che ad un solido: l’alimentazione dello stesso negli apparecchi è automatica ed avviene prelevandolo da un serbatoio di capienza variabile che consente autonomie molto lunghe. Lo stoccaggio annuale è semplice, comodo e rapido: basti pensare che il potere calorifico di un buon pellet per stufe raggiunge anche le 4.400 Kcal/h per chilogrammo (PCI)* mentre la legna da ardere, normalmente, si aggira sulle 2.500 Kcal/h per Kg. Il pellet poi occupa 1/5 dello spazio della legna da ardere ed è confezionato anche in comodi sacchetti da 10-15 Kg, puliti e facilmente trasportabili. (fonte: smartwood)



Il pellet ha dunque innumerevoli vantaggi ma attenzione alla qualità del pellet che circola in commercio: è fondamentale scegliere un pellet privo di colle che potrebbero essere anche dannose per la salute e l'ambiente. Controllate inoltre che il potere calorifero del pellet che acquistate sia maggiore o uguale a 5 e che abbia una certificazione classe EN Plus A1, che assicura la qualità del prodotto. Importante poi è verificare che non ci sia molta segatura all'interno del sacco di pellet, il che potrebbe compromettere il corretto funzionamento della stufa creando un tappo sulla coclea della stessa.

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Installazione fai da te? Meglio uno specialista

L’installazione di una stufa a pellet non è difficile per chi ha un po’ di pratica col fai da te, ma è anche l’aspetto principale su cui non si deve risparmiare per avere un impianto sicuro, efficiente ed economico. Infatti, deve essere effettuata da uno specialista  che ha seguito i corsi di aggiornamento o di qualifica per installare gli impianti alimentati a fonti di energia rinnovabili.

Lo stesso installatore, al momento dell’installazione, rilascia due documenti che il proprietario della stufa dovrà conservare: la dichiarazione di conformità e il libretto d’impianto. Come per l’installazione, anche la manutenzione deve essere effettuata da uno specialista abilitato, almeno una volta l'anno.


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Conclusioni

L e stufe a pellet sono un'ottima soluzione per riscaldarsi bene senza spendere troppo e nello stesso tempo rispettare l'ambiente e avere un prodotto comodo e funzionale.

Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un esperto in materia che possa consigliarvi sia sulle modalità di acquisto sia sulle modalità di installazione. È sbagliato sottovalutare l’incidenza dell’installazione di una stufa a pellet nella propria abitazione e, dunque, è fondamentale avere le idee chiare a riguardo piuttosto che avere rimpianti.

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Quando si ristruttura casa o si sceglie che impianto installare per il riscaldamento, ci si chiede quale sia la soluzione migliore e più conveniente per avere una temperatura ottimale a casa e spendere il meno possibile. Si rimane spesso nel dubbio, così, se scegliere un impianto a gas o un impianto elettrico, una caldaia a condensazione o altre tipologie di generatori come le pompe di calore. E il dubbio permane sia nel caso si voglia riscaldare casa con un impianto con termosifoni e termo arredi cioè ad alta temperatura, un impianto con ventilconvettori a media temperatura, o se si opta per un pavimento o un soffitto radiante cioè a bassa temperatura.
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Durante il 2020 la nostra vita è cambiata, abbiamo trascorso in casa molto più tempo di quanto ci saremmo mai aspettati. La casa è divenuta quindi un luogo di condivisione, non solo di vita familiare ma anche di lavoro e di studio. La sua funzione è cambiata di volta in volta a seconda di come cambiavano le regole che ci venivano date. E' diventata ufficio, scuola, centro benessere, palestra. Per questo, anche nel 2021 le abitazioni avranno stanze che possono cambiare destinazione d’uso, e gli spazi saranno più fluidi, senza rigide divisioni. I mobili multifunzione ad esempio sono perfetti per ottimizzare lo spazio in casa: tavoli da cucina che diventano scrivanie per lavorare, librerie che fanno da pareti divisorie negli open space, camerette per i bambini con mobili che dividono lo spazio e creano degli angoli studio per seguire la didattica online. L'emergenza Covid in realtà ha solo estremizzato alcune evoluzioni già in atto da tempo: gli spazi devono potersi trasformare nel minor tempo possibile da luoghi di svago a luoghi di lavoro e le stanze non assolvono più a un'unica funzione. La cucina e il living si sovrappongono, il bagno è la stanza dove rilassarsi e ascoltare la musica, la camera è anche un ufficio per lo smart-working. Oltre ai mobili multifunzione anche le strutture componibili per attrezzare le pareti assolvono questo compito. Ad esempio, se dobbiamo ristrutturare casa e abbiamo un living enorme, può essere da considerare l’idea di inserire una parete, creando quindi una piccola stanza che può fare da studio, ufficio, pensatoio, dove rinchiudersi per una videocall importante, per lavorare o studiare su un progetto o un esame che richiede la massima concentrazione. La bellezza di uno spazio tutto per sé, isolato dal passaggio delle altre persone di casa, si sta rivelando fondamentale nella vita quotidiana di tutti. E dobbiamo abituarci ad affrontare questo tipo di situazioni anche in futuro, visto che la comodità di lavorare da remoto è stata ormai sperimentata e accettata. Viceversa, se la struttura o gli spazi della casa non permettono la creazione di un ambiente separato per studiare e lavorare, allora diventa fondamentale poter disporre di elementi che si trasformano a seconda del momento. Pensiamo ad esempio a un tavolo trasformabile in soggiorno, che può essere tavolino basso alla sera quando si guarda la tv sul divano, si alza per diventare una scrivania, si allarga per diventare un tavolo da pranzo per una cena fra amici. Mobili camaleontici che prendono le forme che più ci servono durante la giornata e la vita.
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